Il progetto di riqualificazione dei Musei Civici agli Eremitani ha previsto una serie di interventi concernenti la manutenzione straordinaria, sia edilizia che impiantistica, e la realizzazione di nuovi spazi a servizio delle attività museali mediante la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica collegato con il preesistente.
Questo nuovo corpo di fabbrica ospita al suo interno nuovi spazi per le strutture ricettive, la ristorazione e delle nuove sale dedicate alla didattica ed ai laboratori di restauro.
Il committente ha deciso di realizzare un Lapidarium per risolvere la sistemazione esterna delle aree tergali definite ex Orti, con attenzione ai coni visuali verso la Chiesa degli Eremitani e con un nuovo impianto planimetrico, non più a chiostro, ma “sfrangiato” per integrare nel nuovo disegno le presesitenze degli alberi e seguire l’andamento variabile dei fronti della schiera di case medievali di via Porciglia.
Per quanto riguarda la manutenzione straordinaria delle strutture esistenti, è stato eseguito un adeguamento dell’impianto antincendio, la messa a norma degli impianti elettrici, la manutenzione e integrazione degli impianti meccanici ed il rifacimento di una porzione del manto di copertura.
La struttura dell’edificio è costituita da setti e travi in cemento armato ed un’orditura di solaio in lastre predalles e soletta piena in determinate zone. La copertura dell’area laboratori e dell’aula meeting si imposta su una struttura in carpenteria metallica costituita da travi calandrate, sormontate da una lamiera, che si rifanno al progetto degli anni Sessanta, pensato dall’Arch. Albini, per la nuova pinacoteca del museo. La struttura inoltre comprende dei controventi in acciaio per le pareti, mentre in falda la controventatura è stata realizzata attraverso un’orditura di lamiera grecata collegata con connettori a taglio sulle travi e la cappa. Inoltre la scala di emergenza esistente è stata integrata nel nuovo corpo di collegamento a ponte in carpenteria metallica, il quale si poggia sulle travi in c.a. del nuovo edificio a nord, mentre su un telaio metallico a sud per essere strutturalmente indipendente dall’edificio esistente. L’altezza del nuovo edificio, come prescritto dalla Soprintendenza, non supera quella del museo; i prospetti sono puliti e regolari e come materiali di finitura sono stati scelti la lamiera aggraffata in zinco titanio per i lati lunghi, mentre sui lati corti sono stati usati i mattoni per enfatizzare la matericità dei setti di contenimento delle coperture e meglio dialogare con il contesto storico-urbano.
Ulteriori opere eseguite sono state quelle riguardanti la bonifica strutturale dell’”Ex Casa del Custode”, la quale a causa di cedimenti delle fondazioni presentava delle fessurazioni sulle quali si è intervenuti tramite un intervento locale di scuci-cuci e con uno mirato al rifacimento delle fondazioni.
E’ stato realizzato un nuovo fabbricato impianti avente una struttura costituita da un telaio in cemento armato, tamponamenti in laterizio e rivestimento in pannelli termoisolanti,utilizzati anche per la copertura. I muri di testa, come nel caso del fabbricato-ampliamento del museo, sono stati rivestiti in mattoni per meglio integrare la struttura con le preesistenze al contorno.
Incarico
Direzione operativa strutturale
Anno
2013-2015
Indirizzo
Piazza Eremitani, 8 – Padova (PD)