Il complesso verrà realizzato nell’area della Fiera di Padova e ospiterà al suo interno diverse funzioni a servizio della città. Il nuovo edificio verrà costruito a seguito della demolizione, già avvenuta nel 2016, del padiglione avente in passato la funzione di Centro Congressi in Fiera.

Il fabbricato, che avrà un’altezza di circa 20 m, presenta una pianta rettangolare di dimensioni 130x45m, con una parte interrata 65x25m posta sul lato sud del fabbricato.

Il Centro Congressi ospiterà quindi diverse funzioni di carattere pubblico: una Sala Grande con 1614 posti a sedere costituita da più livelli, uno Spazio Espositivo, una Sala Anfiteatro in grado di prevedere più configurazioni spaziali, cinque salette multifunzionali ognuna da 150 posti a sedere, tre negozi ed un’intera area ristorazione comprensiva di VIP Lounge.

Il progetto architettonico è stato firmato dall’archistar Kengo Kuma ed in molti aspetti è ispirato alla tradizione costruttiva giapponese; un esempio è la calibrazione degli spazi di distribuzione che sono stati concepiti come ambiti polivalenti in grado di adeguarsi alle diverse esigenze programmatiche, trasformando di fatto l’edificio in un “contenitore” in grado di accogliere una grande varietà di funzioni. Un altro concetto ampiamente sfruttato nella progettazione è stato quello di “spatial layering”, ovvero la creazione di spazi attraverso la sovrapposizione di strati bidimensionali con diversi livelli di permeabilità, che permette di creare una gerarchizzazione dei vari ambienti, realizzando spazi intermedi e conferendo una spazialità potente al progetto.

Uno dei punti di forza dell’intero progetto è la grande Galleria Centrale che connetterà le aree nord e sud della Fiera; l’obiettivo è quello di offrire un ambiente pubblico il più possibile integrato con l’ambiente urbano e la Galleria, lungo la quale si distribuiscono tutte le funzioni più importanti, che vuole configurarsi come una grande piazza a servizio della città.

Per un edificio di così grandi dimensioni, la soluzione progettuale scelta è stata quella di prevedere pilastri e travi prefabbricate in calcestruzzo armato, nuclei dei vani scale e setti in c.a. gettato in opera, solai di interpiano del tipo a lastra alveolare e a omega, travi prefabbricate del tipo a cassone per le gradinate delle sale congressi e un solaio di copertura a tegoli doppio T ed in legno lamellare. Le fondazioni della parte di struttura fuori terra saranno di tipo profondo, realizzate mediante plinti e platee su pali FDP di diametro 620mm e lunghezza di circa 17m; per la zona interrata invece sarà realizzata una platea di spessore variabile. Sarà inoltre realizzata una soletta in c.a. controterra avente la funzione di collegamento orizzontale tra tutte le fondazioni e di ripartizione dei carichi.

Altro punto di forza è il sistema di facciata, costituito da una tecnologia a pannelli in calcestruzzo prefabbricati a taglio termico che migliorano nettamente la durabilità e l’efficienza rispetto alla tradizionale muratura in blocchi in laterizio e intonaco; la facciata è inoltre composta da un porticato a “Louvers” che esplicita al meglio i concetti di permeabilità e porosità dell’edificio verso l’esterno. Questi elementi, dallo spessore ridotto a tutta altezza, danno l’illusione di contribuire alla struttura che sorregge la copertura, restituendo così un’immagine di estrema leggerezza dell’edificio intero; come materiale in sede di progetto è stato scelto il legno lamellare, per rendere più caldo e accogliente il design dell’edificio, ma anche in base ad un’altra serie di fattori riguardanti le caratteristiche estetiche e strutturali del materiale. L’intento è quello di realizzare una facciata “viva” che invecchi insieme all’edificio modificandosi gradualmente con l’esposizione al sole, mentre dal punto di vista strutturale le paraste lignee sono il 50% più leggere di quelle in fibrocemento, risultando inoltre sismicamente più compatibili con la struttura lignea che le supporta e migliorando la risposta sismica complessiva. Il legno lamellare in effetti è maggiormente adatto a sopportare forti deformazioni senza innescare fenomeni fessurativi.

EDIT: il giorno 17 maggio 2019, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Padova, si è tenuta una visita al cantiere del Nuovo Centro Congressi.

Incarico

Progettazione definitiva ed esecutiva delle strutture in elevazione in c.a. e c.a.p.

Direzione lavori strutture prefabbricate

Calcolo resistenza al fuoco delle strutture

Anno

2016 – 2019

Indirizzo

Fiera Padova